Progetti

Rigenerazione Largo Silvestro Baglioni

LUOGO:
Belmonte Piceno (FM)
COMMITTENTE:
Comune di Belmonte Piceno (FM)
TIPOLOGIA:
Spazio Pubblico
ANNO:
2022
STATO:
In corso
TEAM:
Cristiana Antonini, Michele Bonfigli, Matteo Pascucci, Guido Cippitelli

L’intervento proposto, inserito nel FONDO COMPLEMENTARE PNRR SISMA 2016 / SISMA 2009 SOTTOMISURA A3.1 – “RIGENERAZIONE URBANA E TERRITORIALE” coerentemente con quanto in esso emanato  abbraccia i principi di sostenibilità, innovazione e attrattività .

L’area di intervento è nel Comune di Belmonte Piceno (FM), un piccolo borgo medioevale che gode di una posizione panoramica privilegiata tra la valle del fiume Tenna e la valle del fiume Ete ma il suo centro storico rimane uno scrigno troppo nascosto per poterne apprezzare la bellezza di questo che è un mondo quasi senza tempo, contraddistinto da strade pavimentate con pietra spaccata, piccole abitazioni legate ai cortili interni e botteghe artigiane. A seguito del Sisma del 2016, la scuola primaria, divenuta inagibile, è stata collocata altrove.
L’edificio verrà pertanto convertito in una struttura museale – direttiva a carattere pubblico. Da qui nasce il progetto di rigenerazione urbana di Largo Baglioni che coinvolge l’intero nucleo abitato.

Il nuovo Largo Baglioni, corte di uno dei manufatti più identificativi del Comune di Belmonte, proprio perché nasce dalla riqualificazione integrata degli spazi aperti e degli edifici pubblici avrà la vocazione di essere un punto di aggregazione per la collettività.
Un luogo confortevole, uno spazio aperto che riduce gli effetti negativi i un lungo periodo di pandemia e di paura dei rapporti interpersonali.
La piazza dell’ex edificio scolastico, prima corte esclusiva dell’edificio, ora vuole essere un collegamento al prospiciente centro storico: la strada provinciale non sarà più un limite tra il Largo Baglioni e la parte più antica del paese, bensì un elemento che racconta e conserva la storia e le origini del comune.
Il principio è quello di rimuovere completamente tutte le pavimentazioni esistenti per lasciar spazio ad una pavimentazione omogenea in pietra grigia del Bucine in cui vanno ad intersecarsi importanti elementi di arredo urbano; In posizione perfettamente baricentrica all’edificio scolastico stesso viene disegnata una aiuola, della stessa dimensione del fregio che imponente si innalza all’ultimo piano dell’edificio storico.
Essa rappresenta l’elemento generatore, quello intorno al quale si disegna lo spazio pubblico e trovano spazio sedute, essenze arbore e, totem informativi, la statua del Baglioni a cui è intitolata la piazza e la time capsule.
Coerentemente con i principi del PNRR, il progetto abbraccia i principi di sostenibilità, innovazione e attrattività.
e, un luogo all’aperto che riduce in un certo senso gli effetti negativi di un lungo periodo di pandemia e di paura dei rapporti interpersonali
La piazza dell’ex edificio scolastico, prima corte esclusiva dell’edificio ora vuole essere un collegamento al prospiciente centro storico; la strada provinciale non deve essere un limite tra il Largo Baglioni e la parte più antica del paese, quella che racconta e conserva la storia e le origini del comune.
Il principio è quello di rimuovere completamente tutte le pavimentazioni esistenti per lasciar spazio ad una pavimentazione omogenea in pietra grigia del Bucine in cui vanno ad intersecarsi importanti elementi di arredo urbano; In posizione perfettamente baricentrica all’edificio scolastico stesso viene disegnata una aiuola , della stessa dimensione del fregio che imponente si innalza all’ultimo piano dell’edificio storico.
Essa rappresenta l’elemento generatore, quello cui intorno succede qualcosa dove trovano spazio panchine, essenze arboree esistenti, il totem informativo, la statua di Baglioni e la time capsule.
Coerentemente con i principi del PNRR, il progetto abbraccia i principi di sostenibilità, innovazione e attrattività.